Questo articolo è stato pubblicato sul numero 36 di Vanity Fair (2018), in edicola dal 5 all’11 settembre

L’intento non cambia, ed è sempre quello di avvicinare le persone per così dire «comuni» alla moda, senza timori. A cambiare è stato il nome, lo scorso anno: da Vogue Fashion’s Night Out a Vogue For Milano. La grande serata dedicata allo shopping, organizzata da Vogue Italia, taglia il traguardo della sua decima edizione e si presenta all’appuntamento del 13 settembre, a Milano, con un programma vario e un rinnovato intento filantropico: «Il ricavato delle vendite degli oggetti in edizione limitata andrà alla Scuola Superiore di Arte applicata del Castello Sforzesco», spiega Sara Sozzani Maino, vicedirettore di Vogue Italia. L’evento quest’anno è supportato da Huawei (main partner della live performance), SEAT (si potrà scoprire la nuova SEAT Arona) e Amazon Moda (con una selection by Vogue disponibile online ed esposta a Palazzo Morando).

Quanto, e come, si è evoluto questo evento?
«Lo spirito inclusivo e democratico è rimasto lo stesso, ma negli ultimi due anni si è voluto valorizzare il legame del magazine con questa città, che non a caso dà il suo patrocinio alla manifestazione».

Quali gli ingredienti della serata?
«Esperienze di shopping in oltre 350 boutique, la musica in piazza Duomo, la mostra Dreamlike a Palazzo Morando, curata da Alessia Glaviano, senior photo editor di Vogue Italia, e la proiezione, in collaborazione con Fashion Film Festival, di tre short movie realizzati da registi emergenti (vedi box a destra)».

Sempre più stretto, quindi, il legame con i giovani creativi. Milano quanto può offrire loro, oggi? E quanto, viceversa, i creativi emergenti sanno dare a questa città?
«Negli ultimi anni, da Expo in poi, Milano si è sempre più aperta in questo senso. E Vogue Italia ha fatto il suo supportando i giovani talenti in diverse occasioni. Forse, a livello macroscopico, non si vede ancora molto quello che i giovani stanno dando alla città, manca un po’ di continuità. Ma chi vive a Milano si rende conto di questo percorso di apertura, sotterraneo ma inarrestabile».

Quali, invece, le novità assolute di questa edizione?
«Una caccia al tesoro che animerà le vie del centro, e nella quale saranno coinvolte anche alcune personalità di spicco del mondo della moda, una sorpresa. Il tutto da vivere in diretta sui social».

Dicevamo di Milano: si sono «aperti» anche i milanesi?
«Se penso, per esempio, a una famiglia milanese doc come Prada direi proprio di sì: la Fondazione è apprezzata ovunque».

Ha un suo angolo del cuore a Milano?
«Forse sarò banale, ma trovo sempre incredibilmente bella la sala del Tiepolo a Palazzo Clerici».

L’articolo Una grande notte per voi proviene da VanityFair.it.