Sempre di corsa, il computer sotto braccio e la spesa nell’altra mano. Quanto corrono le donne ogni giorno? Quanto è grande lo «sforzo» che accomuna tutte? Si è fatta questa domanda la fotografa torinese Guia Besana, quando ha iniziato a lavorare al suo progetto Under Pressure.

Una serie di ritratti, in mostra fino al 30 settembre al Cortona On The Move, manifestazione internazionale di fotografia, arrivata all’ottava edizione e  diretta da Arianna Rinaldo. «Nel passaggio fra il Novecento e questo secolo la condizione maschile non è sostanzialmente cambiata, mentre è cambiata decisamente quella delle donne. Rispetto alle storie delle nostre nonne per noi tutto è diverso, dentro e fuori le case», scrive Guia Besana, che vive e lavora tra Parigi e Barcellona, nel descrivere il suo progetto.

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C’è la delicatezza ma anche la forza, il rigore e la fragilità nelle immagini di Under Pressure. Un racconto ordinato dell’emancipazione femminile e dell’evoluzione della donna tra i due millenni.

«Abbiamo ereditato la responsabilità di dimostrare che siamo capaci di passare dalla cura del mondo domestico, dalle stufe e i fornelli, alla creazione di un destino più esauriente», continua Besana. «Quando si parla di questa transizione, dove trovare il modo per conciliare tutto sembra una battaglia, c’è sempre una sensazione di “sforzo” che accomuna tutte le donne, per quanto eterogenee possano essere».

Guia Besana riguarda tutte noi. «Under Pressure è il ritratto di questa intima fragilità. Racconta come noi, donne di questo tempo, corriamo e inciampiamo per consegnare qualcosa di più emancipato alle nostre figlie e alle future generazioni».

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L’articolo Under Pressure, quanto corriamo per emanciparci? Le foto proviene da VanityFair.it.