Le cisti al seno costituiscono un fenomeno piuttosto diffuso tra le donne – interesserebbero circa il 60 % di queste – seppur non siano un’esclusiva del sesso femminile. Nella maggior parte dei casi non sono preoccupanti in quanto spesso si riassorbono autonomamente e possono scomparire in maniera spontanea. Tuttavia, qualora se ne dovesse ravvisare una – o più di una – sarebbe opportuno indagare. Cosa fare se si ha una cisti al seno? E quando preoccuparsi? Approfondiamo l’argomento.

Cosa sono le cisti al seno

Sono piccole sacche o cavità piene di liquido o di aria che possono formarsi nelle donne intorno ai 35-40 anni e fino ai 60 (le cisti al seno in menopausa sono piuttosto rare). Come riconoscerle è presto detto: le cisti al seno – le cui immagini potete reperire sul web – si caratterizzato per i bordi esterni ben definiti al tocco delle dita. Tuttavia, possono essere di forma e dimensione variabili. Nonostante in genere abbiano una natura benigna, individuatane una è consigliabile rivolgersi ad un senologo, il quale valuterà o meno la necessità di aspirarne il contenuto ed analizzarlo. Non è raro che in una singola mammella vengano a formarsi più cisti anche diverse per dimensioni. Possono comparire in maniera improvvisa e risultare appena dolorose al tatto. Facendo di fatto preoccupare chi le abbia avvertite.

Cisti al seno sintomi, cause e cure
Fonte: Pexels

Cause delle cisti mammarie

Sul perché si formino non ci sono, ad oggi, certezze. Tuttavia, si ritiene che la causa della comparsa delle citi al seno sia legata agli ormoni estrogeni. Questi ormoni, prodotti principalmente nelle donne ma presenti anche negli uomini – seppur in quantità ridotte – vengono secreti dall’ovaio ed hanno il compito di stimolare lo sviluppo della struttura della mammella e il mantenimento di alcune delle caratteristiche femminili quali la voce, la grandezza del seno e così via. Ciò che è certo è che le cisti si formano in prossimità dei dotti che trasportano il latte, a sua volta prodotto dalle ghiandole mammarie. Probabilmente si devono ad uno sviluppo alterato di questi ultimi, che si presentano come piccoli tubicini immersi nei tessuti della mammella.

Sintomi delle cisti al seno

Alle cisti al seno non sono legate particolari manifestazioni. Sintomi come il dolore si possono presentare nel momento in cui le cisti aumentano di dimensione (stiamo parlando di dimensioni pari ad almeno 5-6 cm).  Ma, in genere, non sono dolorose: a meno che le cisti al seno siano infiammate. In questo caso, per dare sollievo in caso di dolore o fastidio, si possono usare dei reggiseni con adeguato sostegno.

Cisti al seno diagnosi

Come riconoscere le cisti al seno? Innanzitutto si possono avvertire sotto le dita anche accidentalmente, mentre si fa la doccia o mentre ci si spalma la crema idratante. Ci si può accorgere di averne una durante l’autopalpazione. Ovviamente risultano chiare anche in sede di ecografia, mammografia o visita senologica. Solitamente con la mammografia è possibile osservare grandi cisti e grappoli di piccole cisti. Ma non anche quelle di piccole dimensioni.

L’esame più appropriato in tal senso è proprio l’ecografia, che oltre ad individuarne la presenza, è utile per verificarne le caratteristiche. Ovvero se la cisti sia solida o liquida, quanto sia grande, che forma abbia, e se vi siano all’interno lesioni collegate a tumori (papillomi o carcinomi). Ecco perché è importante sensibilizzare circa la necessità di sottoporsi regolarmente, oltre i 35-40 anni, ai consueti esami di routine anche in assenza di sintomi, ma solo al fine di una efficace prevenzione.

A questo punto la domanda sorge spontanea: le cisti al seno sono pericolose? Averne una non fa automaticamente aumentare il rischio di cancro al seno. Tuttavia, è indubbio che la sua presenza potrebbe rendere più difficoltosa l’individuazione di nuovi noduli al seno o di cambiamenti che il medico dovrebbe approfondire.

Come capire se è una ciste o un tumore?

Quando preoccuparsi di una cisti? L’unico modo per capire se si tratta di una ciste o un tumore è quello di effettuare una visita specialistica e di sottoporsi agli esami che abbiamo appena citato. Tuttavia, in via generale, se le cisti sono solitamente piene di un liquido o di aria, e quindi appaiono come delle sacche di tessuto; i tumori si contraddistinguono invece per avere una massa solida di tessuto. In questo caso il medico potrebbe predisporre una biopsia al fine di valutare la natura della massa solida. Raramente una ciste al seno è maligna. E le esperienze in merito alle cisti al seno sono generalmente positive.

Cisti al seno sintomi, cause e cure
Fonte: Pexels

Cisti al seno, cura

Appurata la loro presenza, e la loro natura benigna, non sono previste cure per le cisti al seno. Solo nel caso in cui, date le dimensioni notevoli, dovessero dare fastidio, si può pensare di intervenire chirurgicamente per aspirarne il contenuto. Ovvero il liquido che, se la cisti è benigna, dovrebbe essere trasparente e limpido. Il liquido presente all’interno delle cisti al seno infiammate è invece denso e può avere una colorazione variabile tra il giallo ed il marrone. Se il liquido dovesse invece apparire sanguinante il medico potrebbe far sottoporre il campione prelevato ad un test di laboratorio. Potrebbe anche verificarsi un’ulteriore ipotesi. Quella in cui, a seguito di aspirazione, non risulti alcun liquido. Ciò potrebbe voler dire che una parte della ciste è solida, e di conseguenza necessita di ulteriori approfondimenti per verificare la presenza di cancro. L’uso di pillole anticoncezionali può risultare utile per ridurre il rischio di recidiva delle cisti mammarie.

Rimedi cisti infiammate

Tra i rimedi per le cisti al seno infiammate c’è, all’occorrenza, il ricorso a farmaci antidolorifici o antinfiammatori, naturalmente precedentemente prescritti dal proprio medico. Tornando all’operazione per le cisti al seno, la loro rimozione chirurgica non è quasi mai necessaria, basta semplicemente monitorarle nel corso del tempo. Nel caso specifico in cui si sia già verificata l’aspirazione di cisti al seno complesse, tale monitoraggio dovrebbe essere effettuato in maniera programmata nel tempo.

Le cisti al seno si riassorbono?

Data l’assenza di cure specifiche, viene da sé chiedersi se le cisti al seno possono scomparire. Quello che è certo, è che nella maggior parte dei casi tendono a rimanere stabili. Addirittura possono anche riassorbirsi. C’è da specificare che tale decorso positivo delle cisti mammarie si verifica maggiormente dopo la menopausa. Nonostante ciò, rimane di fondamentale importanza non smettere mai di monitorarle.

FONTE:

Categorie: Benessere