Sapere cos’è lo Spasmex e a cosa serve può essere utile a chi soffre di determinate patologie. Lo Spasmex è un farmaco che contiene i principi attivi floroglucina e 1,3,5 trimetossibenzene. Si tratta di un medicinale che viene prescritto per il trattamento del dolore causato da disturbi funzionali che riguardano il tratto digestivo e i dotti biliari e per il trattamento degli stati dolorosi acuti del tratto urinario. Questo farmaco va evitato se sei allergico alla floroglucina, al 1,3,5 trimetossibenzene o ai suoi componenti.

Non può essere somministrato ai bambini e agli adolescenti, mentre per quanto riguarda i pazienti con insufficienza renale ed epatica non sono disponibili dati in merito a un utilizzo sicuro. Se sei in dolce attesa, se stai pianificando una gravidanza o stai allattando al seno, chiedi consiglio al medico prima di assumerlo.

A cosa serve Spasmex in pillola (e non)? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

A cosa serve lo Spasmex?
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Spasmex: a cosa serve

Quando si prende lo Spasmex? Come abbiamo anticipato, il farmaco è indicato per il trattamento di determinate condizioni. Queste comprendono le contrazioni dolorose e improvvise delle vie urinarie e biliari che si avvertono, in genere, come crampi localizzati nel basso ventre.

Ha quindi la capacità di dare sollievo nel caso di dolori causati da disturbi che colpiscono il tratto digestivo e il tratto urinario come le coliche renali.

A cosa serve Spasmex compresse

Ogni compressa contiene i seguenti principi attivi:

  • 1,3,5 Triidrossibenzene biidrato (floroglucina biidrata)
  • 102,850 mg (pari a floroglucina anidra 80 mg)
  • 1,3,5 Trimetossibenzene 80 mg

Il farmaco in compresse serve per il trattamento dei disturbi descritti nell’introduzione di questo articolo.

A cosa serve Spasmex supposte

Ogni supposta contiene i seguenti principi attivi:

  • 1,3,5 Triidrossibenzene biidrato (floroglucina biidrata)
  • 193 mg (pari a floroglucina anidra 150 mg)
  • 1,3,5 Trimetossibenzene 150 mg

Così come il farmaco in compresse, serve a trattare i già citati dolori correlati a disturbi funzionali del tratto digestivo e dei dotti biliari nonché gli stati dolorosi spasmodici acuti del tratto urinario.

A cosa serve Spasmex pomata

Il farmaco è attualmente disponibile nelle sue tre forme per uso interno, ovvero in compresse, supposte o fiale (Spasmex 40 mg/4 ml soluzione iniettabile) queste ultime somministrate in vena (in questo caso si richiede l’intervento del personale sanitario) o per via intramuscolare. Per tale motivo non è attualmente reperibile lo Spasmex pomata e, quindi, non è prevista l’assunzione del farmaco per uso esterno.

A cosa serve Spasmex somatico

Spasmex somatico è un farmaco che contiene i principi attivi otilonio bromuro – sostanza con azione spasmolitica a livello della muscolatura liscia dell’apparato digerente – e diazepam, benzodiazepina ad azione ansiolitica (che agisce, in sostanza, sulla riduzione dell’ansia).

Viene utilizzato per trattare le manifestazioni spastico-dolorose dell’apparato gastroenterico associate ad una componente ansiosa.

In gravidanza

A cosa serve Spasmex in gravidanza? Pur non trattandosi di un farmaco vietato durante tale periodo – non fa male alla mamma né al bambino – la sua assunzione è riservata ai soli casi di effettiva necessità e previo consulto medico.

In dolce attesa, Spasmex può essere utile per alleviare il dolore dovuto dalle contrazioni precoci e nei casi più a rischio, ovvero quando occorre evitare o comunque alleviare le contrazioni che potrebbero portare ad un parto prematuro.

È doveroso ricordare, in ogni caso, come durante i primi 3 mesi di gravidanza sarebbe bene evitare di assumere qualsiasi tipo di medicinale.

A cosa serve lo Spasmex?
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Come agisce il farmaco

Il principio attivo floroglucina/floroglucinolo è caratterizzato da un’attività spasmolitica diretta nei confronti delle fibrocellule muscolari lisce del tratto urinario, del tratto digestivo e dei dotti biliari.

Ciò si tramuta nell’inibizione dell’enzima catecol-o-metil-transferasi, importante nel normale metabolismo delle catecolammine (ovvero dell’adrenalina e della noradrenalina), che sono responsabili dello spasmo.

Come e quando assumere Spasmex

Spasmex è disponibile sia in compresse (in blister da 20) che in formato di supposta (in blister da 6 supposte) che, infine, in fiala. L’assunzione dello Spasmex deve avvenire seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite dal medico o dal farmacista (in caso di dubbi, non esitare a contattarlo per avere maggiori chiarimenti).

Ecco come e quando assumere lo Spasmex secondo le indicazioni fornite nel foglietto illustrativo:

  • Compresse: la dose raccomandata è di 6 compresse al giorno.
  • Supposte: la dose raccomandata è di 3 supposte al giorno.
  • Fiale: la dose raccomandata negli adulti è 1 fiala da somministrare in vena da ripetere eventualmente dopo 1/2 ora per quanto riguarda la terapia d’attacco; 1 fiala 1 o 2 volte al giorno da somministrare in vena o per via intramuscolare per la terapia di mantenimento.

Le compresse vanno assunte per via orale, mentre le supposte devono essere somministrate per via rettale. È importante non superare mai le dosi massime consentite.

Dopo quanto tempo fa effetto

Spasmex dovrebbe fare effetto nel giro di 30-40 minuti. Una volta assunto, si concentra prevalentemente a livello del tratto gastro-intestinale, uro-genitale e biliare, ovvero nei tratti interessati dal suo effetto, dove esplica la propria azione terapeutica portando sollievo dal dolore.

Cosa fare in caso di sovradosaggio

Ad oggi non sono note sindromi da sovradosaggio. Tuttavia, è bene non assumere una dose doppia del farmaco per compensare la dimenticanza della precedente.

È inoltre consigliato informare il proprio medico qualora si dovessero avvertire disturbi o effetti collaterali più o meno gravi per scongiurare qualsiasi rischio per la propria salute.

Cosa fare se il dolore non passa

Può accadere che dopo l’assunzione del farmaco non si benefici di un evidente sollievo. Se non dovesti avvertire miglioramenti o se le tue condizioni dovessero peggiorare, non esitare a informare il medico. S

e, nonostante l’assunzione del farmaco il dolore non dovesse passare, sarà il medico a valutare le cause del mancato effetto e se e come aumentare le dosi in base al singolo caso o se cambiare terapia farmacologica a seconda del disturbo per il quale il farmaco è stato utilizzato.

A cosa serve lo Spasmex?
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Interazioni con altri farmaci

In quanto alle eventuali interazioni con altri farmaci, è bene evitare di associare lo Spasmex con gli antalgici maggiori come la morfina o i suoi derivati per via del loro effetto spasmogeno (possono provocare contrazioni dolorose se assunti insieme a Spasmex), con gli antistaminici, antidepressivi triciclici, fenotizaine, amantidina, butirrofenomi. Questi ultimi potrebbero andare a potenziare gli effetti del principio attivo.

Inoltre, contenendo sodio metabisolfito, Spasmex può provocare reazioni allergiche e attacchi asmatici più o meno gravi nei soggetti più sensibili (negli asmatici, in particolar modo). In caso di Spasmex in fiale, evita di utilizzare la stessa siringa nella quale hai introdotto il farmaco con della Noramidopirina.

Spasmex o Buscopan?

Molti si chiedono se sia meglio assumere Spasmex o Buscopan, ma qual è la differenza tra i due? Entrambi appartengono alla categoria degli spasmolitici, sono quindi farmaci antispastici (ovvero impiegati nel trattamento degli spasmi della muscolatura liscia, specie del tratto gastrointestinale). Anche Buscopan, il cui principio attivo è la scopolamina-Nbutilbromuro (nota anche come N-butilbromuro di scopolamina o N-butilbromuro di joscina), si usa nel trattamento dei sintomi legati a manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario. Può essere assunto sotto forma di compresse, fiale o supposte ed i suoi effetti antidolorifici durano tra le 4 e le 12 ore.

Se assunto in gravidanza per dare sollievo dalle contrazioni precoci, risulta più blando dello Spasmex, tanto che molte gestanti gli preferiscono quest’ultimo. Un’altra differenza tra i due sta nel fatto che Buscopan, in quanto farmaco da banco, è disponibile senza ricetta ma, nonostante questo, è indispensabile conoscerne e valutarne le numerose controindicazioni, dettagliatamente riportate sul bugiardino.

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