Il connubio tra arte e moda è alla base della collezione Laura Biagiotti per la primavera estate 2022, presentata al Museo MAXXI di Roma. Il palcoscenico è originale ma molto adeguato e Lavinia Biagiotti segue un iter ben tracciato dalle precedenti linee del marchio. Non si dimentica il legame con la città eterna, ma neppure quello spirito di unione tra bellezze artistiche, architetture impeccabili e corpo femminile.

Se l’Ara Pacis aveva fatto da palcoscenico alla collezione autunno inverno 2021-2022, adesso è il Museo capitolino dedicato alle arti del XXI secolo a fungere da cornice. E non poteva essere diversamente, visto che la musa per questa linea è contemporanea come poche. Di fatti, è il futurismo, con le sue geometrie, i suoi colori e i suoi folli abbinamenti di forme e cromie a ispirare i capi.

La palette delle nuance è deliziosa, delicata nelle sue sfumature riposanti del celeste e del blu, tonica e potente con il viola, il blu eletttico ed il verde. Non mancano i pattern, che in genere per il marchio sono molto puliti e morbidi. Invece li troviamo qui declinati in linee rette, ingentiliti da fantasie floreali che di tanto in tanto sbocciano sui tessuti.

Ci piace che Lavinia abbia voluto osare, ma senza perdere radici, rotta ed equilibrio. Il tocco giovane si vede e si sente, ma quella particolare attenzione a vestire con eleganza il corpo delle donne resta ancora. Un dono che il brand Biagiotti ha fatto a chi ha vestito nel corso degli anni.

Una collezione primavera estate 2022 riuscita, colorata, vivace, ma anche morbida, rilassante, con quella dolcezza dei tagli scivolati che da sempre caratterizza il marchio. E Milano Moda Donna, così frenetica, si è fermata a guardare le bellezze della Roma capitolina ed uno dei marchi che più le ha reso omaggio.

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