Per combattere l’ipertensione, camminata veloce o stretching? Quale delle due attività dovremmo scegliere? Probabilmente vi sorprenderà, ma pare che lo stretching sia più efficace rispetto alla camminata veloce per tenere sotto controllo i valori della pressione sanguigna. Lo spiegano gli autori di uno studio canadese condotto presso l’Università di Saskatchewan e pubblicato sul Journal of Physical Activity and Health.

Per scoprire gli effetti dello stretching sull’ipertensione, gli autori hanno arruolato un campione di 40 uomini e donne (età media 61 anni) con un problema di pressione alta di stadio 1. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, i membri del primo gruppo hanno eseguito 30 minuti di stretching al giorno per 5 giorni a settimana. Quelli del secondo hanno fatto una camminata veloce quotidiana, sempre per un periodo di 5 giorni a settimana. Entrambi i gruppi hanno svolto queste attività per un periodo di 2 mesi.

Prima e dopo lo studio, gli esperti hanno misurato i livelli della pressione dei partecipanti, ed hanno osservato che i maggiori benefici erano stati ottenuti da coloro che avevano eseguito lo stretching, rispetto a coloro che invece avevano camminato per 30 minuti al giorno.

Ipertensione, camminata veloce o stretching?

Non sorprende il fatto che questi ultimi hanno però perso più grasso in vita. Ma a cosa saranno dovuti i benefici effetti dello stretching? Lo spiegano gli stessi autori dello studio:

Tutti sono convinti che lo stretching serva solo per allungare i muscoli, ma quando allunghi i muscoli, allunghi anche tutti i vasi sanguigni che alimentano il muscolo, comprese le arterie. Ciò ne riduce quindi la rigidità, il che significa che c’è una minore resistenza al flusso sanguigno, che può portare a un abbassamento della pressione.

A conti fatti, dobbiamo quindi accantonare la camminata veloce in favore degli esercizi? La risposta naturalmente è no. Bisogna piuttosto abbinare questi esercizi alla camminata quotidiana. Gli esperti spiegano che, dal momento che si tratta di uno studio basato su pochi partecipanti, saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire quali siano gli effetti a lungo termine dello stretching.

Ad ogni modo, la buona notizia è che si tratta di un’attività fisica che può migliorare davvero la salute. Perché non proviamo quindi a inserirla già nella nostra routine quotidiana?

via | Corriere
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