C’è una correlazione tra il gruppo sanguigno e il Covid-19? La risposta è si. Vari studi scientifici concordano sul fatto che le persone del gruppo 0 sono più resistenti. Quelle del gruppo A invece sono più soggette a sviluppare la malattia in modo grave. I risultati sono avvalorati da più studi internazionali che hanno fatto la stessa ricerca e hanno trovato gli stessi riscontri.

L’ultimo studio che ha analizzato il virus Sars-Covid-19 e l’impatto sul gruppo sanguigno è stato fatto dalla Società Americana di Ematologia che ha pubblicato i risultati sul portale Blood Advances. Questo studio si basa sui risultati ottenuti da due studi indipendenti dell’Università della Danimarca Meridionale e dell’Università della British Columbia. Prima di questo ci sono stati però uno studio cinese e un altro europeo. Quello europeo è stato condotto da un team di italiani, norvegesi, tedeschi e spagnoli e pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine.

Perchè il gruppo sanguigno 0 resiste meglio al Covid-19?

Covid-19 gruppo sanguigno

I dati confermano che il numero di pazienti positivi con sangue di gruppo 0 è molto più basso rispetto a quelli con sangue di tipo A, B o AB.

Il motivo pare sia correlato alla presenza nel sangue delle persone del gruppo 0 dell’anticorpo isoagglutinina, questo reagisce con un isoantigene che è presente sulla superficie di globuli rossi e impedisce che vi attacchi il virus.

Questa piccola difesa in più che hanno le persone con gruppo sanguigno 0 non deve in alcun modo far abbassare la guardia. Il virus Sars-Covid-19 è subdolo e altamente contagioso e relativamente nuovo, questi sono utili, ma nessuno è immune.

Luca Valenti, coordinatore italiano dello studio e medico del Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano, ha spiegato:

“Con la nostra ricerca abbiamo stabilito che il gruppo sanguigno è uno dei principali fattori ereditari che predispongono a sviluppare una malattia più grave per la Covid-19. In particolare, i risultati ci dicono che il gruppo sanguigno A ha un rischio aumentato di compromissione polmonare severa. Mentre chi appartiene al gruppo 0 è più protetto. E dato che il gruppo sanguigno è ereditario, è possibile concludere che è ereditaria anche la predisposizione ai sintomi più gravi per questa malattia”.

Foto di fernando zhiminaicela e fernando zhiminaicela da Pixabay
via | vanityfair

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