La pianta dei suicidi, nota anche con il nome di Ortica gigante dell’Australia o Gympie gympie (il nome scientifico è Dendrocnide moroides), è considerata la pianta più dolorosa del mondo. Il nome con cui è conosciuta ci fa già comprendere quanto possa essere terrificante la sensazione che provano coloro che per sbaglio toccano questa particolare pianta.

Si narra che, in alcuni casi, chi vi è entrato in contatto (sia persone che animali) abbia provato tanto dolore da arrivare a togliersi la vita: da qui il nome “pianta dei suicidi”.

La Dendrocnide moroides è diffusa soprattutto nelle zone della foresta pluviale dell’Australia, ed è caratterizzata da grandi foglie cuoriformi della lunghezza di circa 20 centimetri, che presentano una sorta di peluria urticante.

Proprio questa peluria, se toccata, rilascia una neurotossina letale che causa – come hanno spiegato anche gli esperti – un dolore terrificante come quello di un chiodo che viene conficcato nella carne. Oltre a questo sintomo, chi è entrato malauguratamente in contatto con la pianta manifesta anche la comparsa di macchioline rosse con un bordo gonfio dello stesso colore.

Ad esaminare gli effetti di questa particolare pianta è un nuovo studio recentemente pubblicato sulle pagine della rivista Science Advances, i cui autori hanno scoperto che le tossine rilasciate dall’Ortica gigante dell’Australia agiscono su una molecola coinvolta nella percezione del dolore dei mammiferi. Ad essere influenzata sarà dunque la conduzione del segnale del dolore, che verrà disattivata, per cui il soggetto entrato in contatto con la pianta soffrirà molto di più.

via | Greenme

Cos’è la pianta dei suicidi e qual è il suo segreto? pubblicato su Benessereblog.it 30 settembre 2020 14:30.

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