ascensori

Coronavirus e ascensori: come bisogna comportarsi? E quali rischi corriamo effettivamente? A rispondere a queste domande sono i membri dell’Università di Amsterdam, che attraverso un recente studio sono giunti alla conclusione che una certa quantità di particelle infette potrebbero rimanere nell’aria anche per 30 minuti, se una persona ha tossito mentre si trovava all’interno di un ascensore.

Per giungere a questa conclusione, gli autori dello studio hanno simulato una serie di colpi di tosse dentro l’ascensore di un ospedale, ed hanno esaminato per quanto tempo rimanevano nell’aria in diverse condizioni, ovvero quando le porte rimanevano chiuse, durante un normale utilizzo e quando le porte rimanevano aperte.

Utilizzando un laser per illuminare le particelle, gli autori hanno osservato che se le porte dell’ascensore rimangono permanentemente chiuse, queste possono restare nell’aria anche per 30 minuti. Se invece le porte rimangono aperte, le particelle scompaiono nell’arco di qualche minuto.

Abbiamo scoperto che durante il normale funzionamento di un ascensore ospedaliero, sono necessari dai 12 ai 18 minuti prima che il numero di particelle di aerosol diminuisca. Quando le porte dell’ascensore sono permanentemente aperte, questo tempo si riduce a 2-4 minuti.

Diverso è invece il risultato se le porte rimangono chiuse per lungo tempo.

Alla luce di quanto emerso, come fare dunque a proteggere la nostra salute? Innanzitutto lasciando aperti gli ascensori, e naturalmente indossando la mascherina adeguata. La soluzione ideale sarebbe infine quella di non parlare e di non tossire quando ci si trova dentro la cabina.

via | Il Messaggero

Foto di Thomas_C_Rosenthal da Pixabay

Coronavirus e ascensori: cosa bisogna sapere pubblicato su Benessereblog.it 28 settembre 2020 16:30.

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