Covid-19

In Siria si sta registrando un rapido aumento dei casi di coronavirus. Si tratta di un problema molto grave, specialmente se si considera che solo 59 su 111 ospedali continuano a operare, e sono meno di 500 le unità di terapia intensiva che hanno a disposizione dei ventilatori all’interno degli ospedali pubblici.

A spiegarlo sono i membri dell’organizzazione umanitaria Azione contro la Fame, i quali aggiungono che la situazione delicata che si registra in questo Paese sta purtroppo ostacolando anche l’attività umanitaria, in un periodo in cui è di fondamentale importanza prevenire la diffusione del coronavirus fra la popolazione.

Secondo l’organizzazione, per fronteggiare la situazione è innanzitutto importante garantire l’accesso all’acqua potabile (soprattutto perché ci troviamo in un momento in cui il lavaggio delle mani con acqua e sapone rappresenta una delle più importanti misure per arginare la diffusione del virus), e nel garantire tutto il necessario per l’igiene, sostenere i sistemi sanitari e limitare le conseguenze economiche legate alle restrizioni sugli spostamenti causate dal piano di contenimento per arginare la diffusione del Covid-19.

A parlarne è Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame, che spiega:

Stiamo raddoppiando gli sforzi per garantire, in tempi brevi, la fornitura di acqua pulita e di l’igiene di base, due elementi che consideriamo cruciali per prevenire il contagio. Stiamo, inoltre, predisponendo ambulanze e centri sanitari per prepararci, al meglio, ai rischi connessi alla pandemia.

Foto di Frauke Riether da Pixabay

Covid-19: la preoccupante situazione in Siria pubblicato su Benessereblog.it 09 maggio 2020 11:00.

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