La glicemia bassa, o ipoglicemia, è la situazione che si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue (glucosio) sono inferiori a quelli compresi nell’intervallo di riferimento standard. E’ generalmente collegata al diabete, ma non è la sola causa che possa comportarla.

A cosa è dovuta la glicemia bassa, quindi? E cosa fare qualora dovesse verificarsi, specie per scongiurare qualsiasi conseguenza rischiosa per la nostra salute? Ecco tutto quello che s’è da sapere a riguardo.

Cos’è la glicemia bassa

Quando parliamo di glicemia bassa, intendiamo indicare la presenza di bassi livelli di zucchero (glucosio) nel sangue rispetto ai valori normali. Se i valori normali per chi si trova in un buono stato di salute generale sono compresi tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro (mg/dl) dopo 8 ore di digiuno, l’ipoglicemia si verifica quando tale valore è al di sotto di 70 mg/dl.

Così come riportato sul sito della Società Italiana di diabetologia, la glicemia bassa si verifica con un valore della glicemia inferiore a 55 mg/dl, anche se disturbi possono essere percepiti con valori fino ai 70. L’ipoglicemia è particolarmente frequente nei pazienti diabetici, sia quelli che vengono trattati con insulina che quelli che seguono una terapia farmacologica a base di farmaci orali.

Glicemia bassa: cause, sintomi e cure
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Glicemia bassa sintomi

Quali sono i sintomi di glicemia bassa? E cosa comporta?  I più comuni che si riscontrano sono sensazione di debolezza e instabilità. Si può anche avere fame. Qualora i valori siano molto bassi, il soggetto può avere difficoltà nel concentrarsi, non “essere presente” a se stesso. Nei casi più preoccupanti potrebbe anche perdere conoscenza, svenire.

Nel caso in cui la glicemia bassa si verifichi durante la notte, ovvero mentre si dorme, potrebbe comportare una sudorazione eccessiva o ci si potrebbe risvegliare stanchi e confusi.

Ricapitolando, sintomi della glicemia bassa possono comprendere:

  • Pallore
  • Tremore
  • Fame o nausea
  • Tachicardia
  • Sudorazione
  • Stanchezza
  • Capogiri
  • Mal di testa
  • Fatica
  • Irritabilità o ansia
  • Difficoltà di concentrazione
  • Confusione mentale
  • Difficoltà a parlare
  • Vertigini o stordimento

Manifestazioni più gravi sono, invece, biascicamento, visione sfocata o perdita dello stato di coscienza.

Cause della glicemia bassa

Esistono diverse possibili cause alla base dell’ipoglicemia. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è correlata al diabete. Prima di approfondirle, è bene chiarire il seguente concetto. Quando mangiamo, il nostro corpo scompone gli alimenti in glucosio. Quest’ultimo, che è la nostra principale fonte di energia, va ad entrare nelle cellule grazie all’aiuto dell’insulina. L’insulina è un ormone naturale prodotto dal pancreas che aiuta il corpo ad utilizzare lo zucchero per produrre energia. Questo ormone, appunto, fa sì che il glucosio arrivi alle cellule, che ne hanno bisogno per condurre le normali attività fisiologiche che ci consentono di rimanere in salute.

Il glucosio che non viene utilizzato subito dalle cellule, viene immagazzinato nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno. Il livello di zucchero nel sangue tende a scendere quando non si mangia da qualche ora. In questo caso, il nostro corpo ricorre al glicogeno immagazzinato precedentemente e rilascia il glucosio nel flusso sanguigno. Questo meccanismo ci consente di avere un livello di zucchero regolare anche quando non mangiamo.

Diabete

Chi soffre di diabete (specie il tipo 1) non produce insulina, e questo fa sì che il glucosio non venga regolato dall’azione di questa. La conseguenza di tale disfunzione sta nel pericoloso accumulo di glucosio nel sangue. Per ovviare a tale inconveniente, i diabetici seguono generalmente una terapia a base di insulina (o altri farmaci).

La glicemia bassa legata al diabete può manifestarsi, quindi, quando i farmaci che si assumono fanno scendere troppo il livello di zucchero nel sangue. Ma ciò può anche accadere se non si mangia da diverse ore o se si è mangiato poco rispetto al proprio fabbisogno, oppure se si è fatta intensa attività fisica dopo avere assunto la dose regolare di insulina.

Glicemia bassa e tumori

L’insulinoma, un tumore del pancreas piuttosto raro, può essere causa della produzione di troppa insulina, portando, quindi all’ipoglicemia. Ma non è il solo: diversi tumori possono causare glicemia bassa.

Glicemia bassa e tiroide

Esiste anche una correlazione tra glicemia bassa e tiroide. L’ipotiroidismo causa di fatto il rallentamento del nostro metabolismo: in questa situazione, i farmaci che assumiamo, insulina compresa, possono amplificare il loro effetto allungandolo nel tempo. Ciò può provocare un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue.

Fegato e glicemia bassa

Alcune gravi malattie del fegato possono causare glicemia bassa. Sappiamo che tale organo funge da riserva di glucosio e aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue costanti. Ma, in caso di epatite o cirrosi grave, o ancora di infezioni, malattie renali e cardiache, il fegato può faticare a svolgere il proprio compito comportando l’ipoglicemia.

Altre cause

Raramente, l’ipoglicemia può manifestarsi anche in soggetti non diabetici. In casi come questo può derivare da un’alimentazione squilibrata. Dall’eccessivo consumo di alcolici o da malattie quali il morbo di Addison (noto anche come insufficienza surrenalica primaria o iposurrenalismo), che interessa le due ghiandole surrenali che producono gli ormoni cortisolo e aldosterone.

Glicemia bassa: cause, sintomi e cure
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Glicemia bassa dopo mangiato

Abbiamo detto che può accadere di avere bassi livelli di zucchero nel sangue quando non mangiamo da parecchie ore. Ma non è così raro avere la glicemia bassa dopo mangiato. Come si spiega? Ebbene, le cause non sono certe. Se nei diabetici può essere legata ad un sovradosaggio dei farmaci relativamente ad un singolo pasto, negli altri soggetti può essere più difficile da valutare.

Secondo la Mayo Clinic, in questo caso la causa potrebbe risiedere in una reazione al tipo ed alla quantità di pietanze consumate durante il pasto. Alcuni studi la associano, invece, ai pazienti che hanno subito interventi chirurgici che interferiscono con la normale funzione dello stomaco.

Glicemia bassa in gravidanza

Così come riportato sul sito dell’Humanitas, in condizioni di digiuno prolungato e in alcune situazioni fisiologiche, la gravidanza è tra queste, anche soggetti sani possono sperimentare la glicemia bassa. Ciò in quanto “vedono aumentare la capacità cerebrale di utilizzare substrati alternativi al glucosio” e di conseguenza, possono raggiungere glicemie molto basse anche senza presentare sintomi correlati. Ciò in gravidanza può accadere, ad esempio, quando non si mangia abbastanza frequentemente o gli alimenti giusti in grado di stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.

Glicemia bassa nei neonati

Anche i neonati possono sperimentare l’ipoglicemia. Ciò può accadere quando la mamma ha avuto un’alimentazione insufficiente durante la gravidanza, o se ha fatto troppa insulina in quanto diabetica. Così come riportato sul sito dell’Ospedale Bambin Gesù, frequenti cause di glicemia bassa nei neonati sono da collegare al fatto di essere figli di madre diabetica; di essere nati prematuri, di aver sofferto di asfissia perinatale e la sepsi.

Glicemia bassa bambini

Cause comuni di ipoglicemia nei bambini con diabete sono da riscontrarsi in un eccesso di insulina o di farmaci antidiabetici in concomitanza di un pasto poco ricco; nella troppa attività fisica; nella diarrea o nel vomito. Infine in un’infezione o  in uno stress emotivo.

Glicemia bassa anziani

A causa dei sintomi non specifici in questa fascia di età, è probabile che l’ipoglicemia nelle persone anziane con diabete sia poco riconosciuta. L’ipoglicemia ricorrente in questo tipo di soggetti è associata a morbilità significative che portano a disfunzioni fisiche e cognitive e, infine, a fragilità e disabilità. Ciò che è certo, è che gli anziani sono più soggetti dei giovani all’ipoglicemia dovuta all’assunzione di sulfaniluree (ovvero dei farmaci utilizzati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2).

Glicemia bassa: cause, sintomi e cure
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Glicemia bassa, cosa fare

Glicemia bassa: cosa fare? La prima cosa è quella di fermarsi, qualsiasi attività si stia compiendo. E quindi sedersi e, se possibile, controllare la glicemia con l’apposito apparecchio. In caso di ipoglicemia lieve gli esperti consigliano di assumere 15-20 grammi di zucchero a rapido assorbimento e di ricontrollarne i valori dopo 15 minuti. Nel caso in cui questi siano inferiori a 70 mg/dl, di assumere nuovamente la stessa quantità di zucchero. Nel caso in cui anche dopo questa ulteriore assunzione di zuccheri i valori rimangano inferiori a 70 mg/dl, di contattare il medico.

Glicemia bassa, cosa mangiare

Così come viene suggerito sul sito della Società Italiana di diabetologia, in caso di glicemia bassa si possono assumere i 15 g di zuccheri semplici scegliendoli tra una delle seguenti soluzioni:

  • 3 zollette di zucchero o 3 bustine di zucchero sciolte in acqua
  • 2 caramelle fondenti o 3 caramelle dure
  • 1 cucchiaio e mezzo colmo di zucchero, di miele o di marmellata
  • 1 bicchiere grande di una bibita zuccherata
  • 1 bicchiere piccolo di succo di frutta
  • 1 bicchiere grande e ½ di spremuta di arancia

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