Il nodulo al seno, noto anche con il nome di massa mammaria, è una delle condizioni più temute e più frequenti che possano interessare il seno di una donna. In realtà, però, solo di rado i noduli mammari si rivelano maligni. Questa sorta di ispessimento o alterazione localizzata del tessuto mammario è spesso apprezzabile al tatto, e viene generalmente rilevata durante un semplice esame di autopalpazione o durante i normali controlli di routine.

Sebbene si tratti di un evento piuttosto comune, e sebbene i noduli al seno non nascondano generalmente un rischio di neoplasia, questa condizione non va comunque sottovalutata; è sempre importante riuscire a distinguere un nodulo al seno maligno da uno benigno.

Come si presentano i noduli al seno?

A seconda dei casi, generalmente i noduli al seno appaiono come delle sacche piene di liquido (si parla in tal caso di cisti) o delle masse solide oppure morbide.

Al tatto, puoi osservare una consistenza diversa rispetto a quella dell’altro tessuto mammario.

Il nodulo al seno può essere doloroso o meno, e in alcuni casi può essere accompagnato da altri sintomi, come:

  • Cambiamenti della pelle del seno
  • Secrezioni dai capezzoli
  • Irregolarità della pelle, che assume una consistenza a buccia d’arancia
  • Arrossamento
  • Tensione al seno.

A questi sintomi del nodulo al seno possono aggiungersene altri, in base alla causa sottostante.

Nodulo al seno: le possibili cause

Nodulo al seno
Fonte: Pixabay

Quando pensiamo a un nodulo al seno, la prima cosa che ci viene in mente è un tumore. In realtà però questa è una delle cause meno frequenti dei noduli mammari.

Fra le più comuni vi sono invece i fibroadenomi, infezioni come la mastite o, nelle donne che allattano al seno, anche l’ostruzione di una ghiandola mammaria.

Ma vediamo più nel dettaglio alcune di queste possibili cause.

Fibroadenomi

Si tratta di tessuto non canceroso, ovvero un tumore benigno, che si sviluppa soprattutto nelle donne in età fertile, generalmente fra i 25 e i 30 anni di età. I fibroadenomi si presentano come la formazione di noduli lisci e rotondi, non dolorosi e molto mobili, con dei margini ben definiti.

Questi noduli tendono a regredire di volume nel corso del tempo.

Mastite

Quando il nodulo al seno fa male, potremmo essere di fronte a una condizione nota come “mastite”, un’infezione comune nelle mamme che allattano al seno, che può causare arrossamento, gonfiore, dolore e la formazione di un ascesso, che può apparire come una massa individuabile alla palpazione.

Generalmente questa condizione si verifica nelle settimane successive al parto. In altre condizioni, sarà fondamentale esaminarne le possibili cause ed escludere la presenza di un tumore o di un’altra patologia.

Galattocele

Nelle donne durante il periodo dell’allattamento al seno, invece, può verificarsi un’altra condizione, la cosiddetta galattocele, che consiste in un’ostruzione della ghiandola mammaria. La condizione tende a regredire man mano che si procede con l’allattamento. In alcuni casi, il nodulo viene rimosso mediante un intervento chirurgico di asportazione.

Lesioni

In alcuni casi, un ispessimento riscontrato nella mammella potrebbe essere causato da lesioni e dal conseguente sviluppo di tessuto cicatriziale.

Tumori

Non sempre un nodulo al seno è benigno; in meno di un quarto dei casi un nodulo mammario risulta infatti canceroso. In alcuni casi, quindi, la presenza di un nodulo potrebbe rappresentare la spia di un problema più grave, come un cancro della mammella.

Sebbene si tratti di un’eventualità molto rara, non bisogna mai sottovalutare tale rischio.

Tieni a mente che una diagnosi precoce di cancro al seno può tradursi in un trattamento più efficace e potenzialmente risolutivo.

Come si riconosce un nodulo maligno al seno?

Come abbiamo visto, i noduli al seno possono essere benigni o, al contrario, maligni. Nel primo caso, si tratta generalmente di noduli dai contorni netti e ben definiti. I noduli benigni si presentano mobili, di forma ovoidale o rotondi.

La loro consistenza può essere dura, liquida o morbida, a seconda dei casi.

Noduli maligni al seno

Un nodulo al seno non mobile, che abbia dei contorni irregolari e poco definiti deve essere sottoposto invece ad attenti controlli, in quanto potrebbe essere un nodulo maligno.

In tal caso, saranno richiesti appositi test volti a individuarne le caratteristiche e l’origine.

Nodulo ipoecogeno al seno

Se dagli esami diagnostici dovesse emergere un nodulo ipoecogeno al seno, vorrà dire che il nodulo riflette pochi ultrasuoni in sede di ecografia, e ciò potrebbe far sospettare una possibile malignità, sospetto che potrebbe essere ulteriormente avvalorato in caso di nodulo al seno ipocogeno e irregolare.

Nodulo al seno nell’uomo

Molti uomini tendono a ignorare i rischi, ma in realtà anche loro possono riportare dei noduli al seno, così come possono sviluppare il cancro al seno, dal momento che hanno del tessuto mammario.

Come nelle donne, anche negli uomini in gran parte dei casi un nodulo non indica però la presenza di una neoplasia, ma indica più spesso condizioni come la ginecomastia (ovvero un ingrossamento del tessuto mammario dovuto a cause non tumorali), un lipoma (accumulo di grasso) o una cisti (ovvero una massa piena di liquido).

Ciononostante, è sempre saggio sottoporsi ai dovuti controlli medici per evitare conseguenze gravi.

Quando preoccuparsi di un nodulo al seno?

Fonte: Pixabay

Sebbene in gran parte dei casi i noduli al seno non siano sintomo di un tumore, è sempre saggio sottoporre il problema all’attenzione dello specialista.

In particolar modo, sono considerati segnali di allarme:

  • Un nodulo attaccato alla cute o alla parete toracica
  • Un capezzolo rivolto verso l’interno (invertito)
  • Un cambiamento nella forma, nelle dimensioni o nell’aspetto del seno
  • La comparsa di un nodulo al seno improvviso
  • La presenza di noduli duri, specialmente se con bordi irregolari
  • La presenza di fossette e pelle a buccia d’arancia o increspata (o altre alterazioni cutanee) vicino al nodulo
  • Perdite di sangue o altre secrezioni dal capezzolo.

Quando si ha un tumore al seno si sente dolore?

Un nodulo al seno che fa male è difficilmente sintomo di tumore. In effetti, in genere proprio il dolore al seno non rappresenta un sintomo rilevante di malattia neoplastica.

Tuttavia, in presenza di questo e degli altri sintomi che hai appena visto, sarà importante sottoporsi alla visita di controllo del seno al più presto.

Diagnosi

Durante la visita senologica, lo specialista procederà allo studio e all’osservazione del seno, eseguirà un esame obiettivo, analizzando le caratteristiche del tessuto mammario, la forma, la consistenza e le peculiarità dell’eventuale nodulo.

Dal momento che difficilmente è possibile riconoscere un nodulo benigno da uno maligno semplicemente attraverso l’esame fisico, l’esperto consiglierà anche esami più specifici, come la mammografia (o l’ecografia del seno) con successiva biopsia delle cellule della massa.

Queste vengono prelevate mediante agoaspirato del nodulo al seno (ovvero mediante un sottile ago che viene inserito all’interno del nodulo) e analizzate mediante esame istologico per stabilire la natura del nodulo mammario.

Generalmente questi test vengono eseguiti nel corso della visita stessa. Per ottenere i risultati della biopsia di solito bisognerà attendere circa una settimana.

Trattamento

Il trattamento dei noduli al seno dipende naturalmente dalla loro origine e dalla causa sottostante, oltre che dagli eventuali sintomi riportati dalla o dal paziente. In alcuni casi è sufficiente un regolare monitoraggio. A seconda della causa, quando necessario il medico potrebbe prescrivere farmaci analgesici (paracetamolo o antinfiammatori non steroidei) o una terapia antibiotica.

Se il nodulo è dovuto a una cisti, si può procedere con l’aspirazione, mentre nel caso dei fibroadenomi, generalmente si opta per un intervento di rimozione quando diventano grandi o causano dolore.

In caso di cancro della mammella, invece, il trattamento consisterà in un intervento chirurgico di rimozione del tumore, seguito da trattamenti farmacologici di radioterapia e chemioterapia.

Nodulo al seno: quando toglierlo?

Talvolta, anche i noduli benigni richiedono un trattamento di asportazione chirurgica. E’ ad esempio il caso dei noduli che crescono velocemente raggiungendo grandi dimensioni. In casi del genere, il medico può consigliare un intervento di nodulectomia.

Tieni a mente che sottoporsi a dei regolari controlli di screening permette di diagnosticare in tempo malattie gravi come i tumori, aumentando le possibilità di trattamento e quelle di guarigione.

In generale, se avverti la presenza di un possibile nodulo al seno, non trascurare la situazione, ma sottoponiti regolarmente alle visite di controllo.

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