“L’estate appartiene anche a noi”, è lo slogan della Spagna. La prova costume è uno step dell’inizio dell’estate che porta chiunque a sentirsi in imbarazzo con il proprio corpo. La Spagna non ci sta e lancia dunque una campagna di body positivity dal momento che non può più esistere la concezione di dover per forza rientrare in canoni di bellezza precostituiti e dunque irrealistici. Questo è causato da stereotipi che negli anni si sono affermati, ma che dobbiamo combattere. Il governo spagnolo pertanto vuole incoraggiare le donne ad andare al mare senza disagi dovuti a stereotipi quando indossano il costume da bagno.

La Spagna dice di no alla prova costume

Il ministero spagnolo per l’Uguaglianza ha lanciato una campagna estiva incoraggiando le donne a rifiutare gli “stereotipi” e la “violenza estetica”, riferimento questo alla pressione sociale che alcune donne sentono per conformarsi agli ideali di bellezza. Un poster pubblicitario della campagna presenta donne di diverse età, taglie e colori della pelle in costume da bagno in spiaggia e lo slogan è: “L’estate appartiene anche a noi”.


In un tweet la ministra per l’Uguaglianza, Irene Montero, ha promosso la campagna: “Tutti i corpi hanno uguale valore. Abbiamo il diritto di godere della vita così come siamo, senza sensi di colpa o vergogna. L’estate è di tutte!”.

Il governo di coalizione spagnolo, a guida socialista, salito al potere quattro anni fa, ha fatto dei diritti delle donne uno dei suoi vessilli politici. Il gabinetto ha 14 donne e 8 uomini in posizioni ministeriali.

Donne di diversa età, con corpi differenti e bellissimi così come sono. Ce n’è anche una in topless con una cicatrice da mastectomia e una con la cellulite. Sono tutte in costume da bagno su una spiaggia. Con l’inizio dell’estate purtroppo si è soggetti a giudizi continui basati su stereotipi che non hanno una ragione di esistere.

La campagna è un invito ad abbandonare le insicurezze e a godersi l’estate comunque, dovunque e con chiunque, senza sensi di colpa né vergogna. La campagna è stata realizzata assieme al Women’s Image Observatory, un’istituzione fondata nel 1994 che ha il compito di raccogliere le segnalazioni di cittadini vittime di stereotipi sessisti.

Ione Belarra, leader del partito Podemos e attuale ministro per i diritti sociali nel governo spagnolo, ha affermato: “Tutti i corpi sono corpi da spiaggia”.

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Categorie: Moda