Ha una storia etica e green la collezione Re-Love di Atelier Emé e mending for good, una linea in edizione limitata basata sul concetto di upcycling, bella e originale. Il marchio di abbigliamento di lusso ha scelto il supporto dell’agenzia di consulenza per soluzioni tessili derivate dalle rimanenze di magazzino. La collaborazione ha così dato vita ad una collezione di 16 capi diversi dal solito, dalla storia interessante.

Re-Love è un progetto di co-design che ha visto Atelier Emé mettersi in gioco dal punto di vista sartoriale, mending for good da quello etico e creativo. Ne è uscita una linea di abiti davvero speciale. In totale 16 capi, di cui 10 realizzati in co-design tra le due aziende, 6 disegnati interamente dall’ufficio stile del brand veronese, molto apprezzato dalle spose.

Gli abiti sono nati da una selezione tra i modelli più iconici di Atelier Emé, poi riveduti e rivisitati con l’ausilio di mending for good. Da una parte gli abiti sono stati aggiornati nelle loro forme, senza snaturali, dall’altra i tocchi di colore, attraverso la pittura a vivo su tessuto, li hanno resi davvero unici.

Atelier Emé Relove

Nel dettaglio, Karl Joerns di La Serra MK textile Atelier si è occupato della pittura, mentre Donatella de Bonis di ricami e decorazioni. Il risultato, come detto, è una collezione da fiaba, romantica ma anche diversa. Le applicazioni floreali e le tinte acquerello infatti colpiscono subito.

In ultimo, Re-Love è anche frutto di una serie di workshop artigianali che ha coinvolto i laboratori di San Patrignano e Manusa. I primi per la pittura, i secondi per il ricamo. In questo modo gli ospiti delle cooperative hanno potuto beneficiare delle conoscenze tecniche utili a imparare, migliorare, perfezionale il lavoro.

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