gravidanza

Il periodo della quarantena che ha bloccato il nostro Paese per diversi mesi ha provocato un vero e proprio boom di gravidanze per le coppie infertili che, prima del lockdown, stavano seguendo un percorso di fecondazione assistita.

Le coppie – circa il 14% di quelle con problemi di fertilità – hanno concepito in modo naturale, secondo quanto emerso dal nuovo studio italiano condotto dall’esperta Arianna Pacchiarotti, Responsabile Pma dell’ospedale San Filippo Neri di Roma e Docente della Sapienza.

Tra l’altro questa percentuale si avvicina molto a quella dei casi di infertilità ‘sine causa’ (15%), vale a dire quelle coppie che non riescono a concepire un bambino ma che non presentano alcuna causa medica di fondo.

Per il suo studio, l’esperta ha seguito un campione di 50 coppie con un’età media di circa 39 anni. Le coppie hanno dovuto sospendere i processi di procreazione assistita a causa della quarantena imposta per arginare la diffusione del coronavirus, ma durante i mesi di lockdown avrebbero ricevuto la graditissima sorpresa di una gravidanza! Ma a cosa sarà dovuto questo effetto?

La bassa frequenza di rapporti sessuali spesso non viene menzionata durante l’anamnesi da parte delle coppie, soprattutto perché è un problema che è fonte di frustrazione e vergogna; lo stress, la fatica, la mancanza di tempo e la distanza geografica sono le cause principali,

ha spiegato l’autrice dello studio, aggiungendo che questo effetto potrebbe compensare (seppur non completamente) la mancanza di nascite collegata al blocco delle procedure di fecondazione assistita durante il periodo di distanziamento.

via | Ansa

Foto di domitian da Pixabay

Gravidanza: per le coppie infertili è boom dopo la quarantena pubblicato su Benessereblog.it 29 giugno 2020 16:30.

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