Alcuni recenti studi hanno messo in luce il rapporto tra Covid e gruppo sanguigno. In pratica si sta indagando se avere un certo gruppo sanguigno metta meno a rischio dagli effetti di Covid. In particolare le persone che hanno il gruppo sanguigno 0 hanno una probabilità minore di avere conseguenze importanti dal contagio del coronavirus.

I gruppi sanguigni degli italiani 

Per fortuna quasi la metà degli italiani ha questo gruppo sanguigno.

  • Il 40% è 0 positivo, mentre il 7% 0 negativo.
  • Segue chi ha il gruppo A. Nel dettaglio il 36% è A positivo e il 6% A negativo.
  • Più rare le persone che hanno il gruppo B. Il 7,5% è B positivo, mentre appena l’1,5% B negativo.
  • Ancora più inconsueto appartenere al gruppo AB. Il 2,5% della popolazione è AB positivo, lo 0,5% AB negativo.

Più o meno le percentuali sono le stesse al Nord e al Centro del Paese. Al Sud le cose cambiano: la percentuale di chi ha il gruppo 0 è praticamente la stessa delle altre aree d’Italia, ma sono molto meno coloro che hanno il grippo A. Si tratta solo del 19%, meno della metà di quello che avviene al Nord e al Centro. Sono invece molti quelli che hanno il gruppo B e il gruppo AB.

Covid e gruppo sanguigno: oltre 750.000 persone coinvolte nello studio

Per comprendere se il gruppo sanguigno potesse essere un fattore di rischio una società di test genetici ha analizzato i dati di oltre 750.000 persone. I risultati preliminari sostengono appunto che le persone con il gruppo sanguigno 0 hanno meno possibilità di contrarre il coronavirus. Il tema è sempre lo stesso: perché alcune persone hanno conseguenze molto gravi, a volte fatali, quando si ammalano di Covid, e altre sono asintomatiche o paucisintomatiche, cioè hanno pochi sintomi, simili a quelli di una normale influenza.

Nello specifico i primi dati della ricerca mostrano che chi ha il sangue di tipo 0 avrebbe una sorta di protezione contro il coronavirus. Nel dettaglio ha tra il 9 e il 18% in meno di probabilità di risultare positivo al Covid-19 rispetto agli altri gruppi sanguigni. Ma c’è di più. Anche se dovesse ammalarsi, chi ha il gruppo sanguigno 0 ha un rischio molto più basso di avere conseguenze importanti. Naturalmente il gruppo sanguigno è solo un fattore di rischio, che dev’essere inserito negli altri che sono età, sesso, indice di massa corporea, presenza di altre malattie e l’etnia.

Covid e gruppo sanguigno: gli studi precedenti avevano dimostrato i risultati della nuova ricerca

Già altri studi erano arrivati alle stesse conclusioni. Ricercatori cinesi avevano esaminato i dati di pazienti ricoverati in due ospedali di Wuhan, la cosiddetta città focolaio, e in un ospedale della città di Shenzhen. Il team di lavoro aveva dimostrato che le persone con sangue di tipo 0 fossero più resistenti al coronavirus, spingendosi ad affermare che invece quelli con il gruppo sanguigno A fossero più a rischio.

Proprio il gruppo sanguigno A è stato al centro di uno studio svolto da italiani e spagnoli. I ricercatori, dopo aver esaminato i geni di più di 1.600 pazienti colpiti da insufficienza respiratoria, hanno dimostrato che chi ha il gruppo A aveva il 50% di rischio in più di avere conseguenze di questo tipo.

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