Parola d’ordine: riconnettersi. Con gli altri, certo, ma soprattutto con se stessi. Dopo il lungo periodo di isolamento appena trascorso, i pazienti con sclerosi multipla sentono la necessità di riportare energia, positività e dinamicità nelle proprie vite. E per rispondere a questa esigenza Sanofi Genzyme lancia #OmWork, un corso di yoga online, tenuto dall’insegnante esperta Giovanna De Paulis.

Lezioni online di yoga per i pazienti con sclerosi multipla

Basta cliccare sul sito dell’iniziativa e il gioco è fatto: attraverso un percorso programmato, #OmWork suggerisce una pratica dolce, adattiva (cioè che funge da ausilio in caso di disabilità) e che può diventare parte integrante della propria quotidianità. L’insegnante suggerisce posizioni (“asana”) semplici e replicabili a casa, studiate proprio per consentire alle persone con sclerosi multipla di trarne beneficio. La prima lezione, Segui il tuo respiro, è già disponibile. Propone movimenti in grado di migliorare rinforzo e mobilità di piedi e caviglie, gambe e bacino. Fondamentale in questi esercizi è il respiro, che aiuta a ritrovare buonumore e consapevolezza. Le prossime lezioni che verranno caricate sul sito sono: Equilibrio e stabilità (30 maggio), Migliora la tua mobilità (3 giugno), Pratica di restorative (10 giugno) e Attivo e ricaricato (17 giugno).

Sclerosi multipla e attività fisica: tutti i benefici

Sclerosi multipla: i benefici dello yoga

Perché scegliere proprio un percorso di yoga? Come fa sapere Elisabetta Capello, neurologa presso la Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Genova, la sclerosi multipla è una malattia che spesso comporta disturbi motori. Questi sono tali da richiedere, oltre alla terapia medica, anche un intervento riabilitativo. Attività sportive moderate come lo yoga, però, consentono di fare esercizio senza entrare in posizioni di dolore. Inoltre, possono addirittura influenzare la progressione di alcuni sintomi.

Paola Maugeri selezione i brani da abbinare alla pratica

Ad accompagnare tutte le lezioni c’è una selezione musicale firmata da Paola Maugeri, scrittrice e dj. In questo percorso il suo compito è quello di consigliare il brano perfetto da abbinare alla pratica. La scelta di associare la musica all’attività fisica non è casuale. «La musica va a stimolare regioni uditive ed emotive che normalmente elaborano la voce umana e le sue sfumature. Ciò si traduce in un’azione consolatoria e curativa» conferma Alice Mado Proverbio, professoressa al NeuroMi – Milan Center for Neuroscience dell’Università di Milano-Bicocca e autrice del libro Neuroscienze cognitive della musica (Zanichelli 2019). «L’ascolto della musica stimola i centri del rinforzo e del piacere, migliorando l’umore del paziente e inducendo il rilassamento. Nei pazienti con sclerosi multipla diminuisce i sintomi di ansietà e depressione e il dolore percepito».

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