Avere la disfunzione erettile non mette solo a rischio la tenuta della coppia, ma anche la propria vita. Il rapporto tra disfunzione erettile e salute del cuore è studiata da tempo. Ora arriva un nuovo studio che conferma quello che diversi esperti già sostenevano da tempo: avere difficoltà nell’erezione può essere un indicatore di rischio per le malattie cardiovascolari e aumentare quindi le probabilità di morire. E tutto questo indipendentemente dai livelli di testosterone.

Disfunzione erettile: quanti sono gli italiani colpiti?

La disfunzione erettile colpisce circa il 40% degli over 50 e la metà degli ultra settantenni. Interessa però sempre più spesso anche uomini più giovani. In totale si stima che ne soffra il 13% della popolazione maschile.

Negli uomini più anziani accade soprattutto perché diminuiscono i livelli di testosterone nel sangue. Anche se non esiste davvero l’andropausa, come invece avviene con la menopausa nelle donne, dopo i 40 anni cominciano a scendere i livelli dell’ormone maschile per eccellenza.

Disfunzione erettile e salute del cuore: il nuovo studio europeo

Il nuovo studio condotto in Belgio però sostiene che non sia questo che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

I ricercatori dei KU Leuven-University Hospitals hanno analizzato i dati di quasi 2.000 uomini tra i 40 e i 79 anni che hanno partecipato allo European Male Ageing Study, un’imponente ricerca che investiga sui cambiamenti ormonali legati all’età. Il team guidato dal professor Leen Antonio ha misurato i livelli di testosterone dei partecipanti e hanno chiesto loro di elencare i sintomi sessuali, tra cui la disfunzione erettile, le erezioni mattutine e la libido. I volontari sono stati seguiti per un periodo di 12 anni. Il 25% di loro è morto in questo lasso di tempo.

Disfunzione erettile e salute del cuore: il testosterone non è l’unico indiziato, anzi…

I ricercatori hanno scoperto che tra le persone che hanno perso la vita, quelli con livelli di testosterone normali e la disfunzione erettile avevano un rischio di morire più alto del 51 per cento.

Oltre ai bassi livelli di testosterone ci sono altre cause per la disfunzione erettile. Si tratta soprattutto di problemi, come l’arterosclerosi e le malattie cardiovascolari che impediscono un flusso di sangue sufficiente per avere un’erezione. Ecco perché la disfunzione, indipendentemente dai livelli di testosterone, è un fattore di rischio per le malattie cardiache. I vasi sanguigni che forniscono sangue per un’erezione sono più piccole infatti delle arterie coronarie che portano sangue al cuore. Di conseguenza gli uomini con aterosclerosi vedono danneggiati questi vasi sanguigni prima delle coronarie.

Altre cause per la disfunzione erettile possono essere:

  • alcuni farmaci,
  • stress e ansia,
  • disturbi del sonno,
  • il fumo,
  • l’abuso di alcol,
  • problemi ai nervi in seguito a un’operazione alla prostata,
  • alcune malattie,
  • traumi.

Disfunzione erettile e salute del cuore: parlatene subito con uno specialista

La disfunzione erettile può essere sia prevenuta, sia curata con uno stile di vita sano e tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo e la pressione alta. Anche l’obesità gioca un ruolo molto negativo.

La raccomandazione dei ricercatori è quello di non sottovalutare assolutamente la disfunzione erettile e di considerarla come un alto fattore di rischio per lo sviluppo di malattie che possono avere esito fatale. Bisogna parlarne immediatamente con il proprio medico e poi rivolgersi a un cardiologo per una visita accurata.

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