Integratori di curcuma

I casi di epatite colestatica acuta (non infettiva e non contagiosa) connessi in qualche modo al consumo di integratori a base di curcuma stanno salendo, e sono arrivati a 16. A renderlo noto è stato lo stesso Ministero della Salute, che sulla base delle segnalazioni ricevute dall’Istituto superiore di sanità (Iss) ha sottolineato che sono attualmente in corso le verifiche da parte delle autorità sanitarie, che permetteranno di identificare la vera causa di questi casi di epatite.

I prodotti a base di curcuma che sono stati interessati dal richiamo dal mercato sono già molti, l’ultimo dei quali sarebbe l’integratore alimentare a base di curcuma fitosoma ed echinacea Movart (Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino). In particolar modo, il prodotto interessato è venduto in scatole da 30 compresse (39 grammi), ed il suo numero di lotto è M70349; la data di scadenza è 08/2019.

Nelle scorse settimane altri 10 prodotti a base di curcuma sono stati richiamati dal mercato (potrete trovare la lista completa sul sito del Ministero della salute). Le autorità non hanno ancora fatto sapere se i casi di epatite associati all’assunzione di tali integratori siano stati causati da problemi che riguardano gli integratori stessi o se il problema è un un uso scorretto.

In attesa di ulteriori chiarimenti, i consumatori sono invitati a sospendere il consumo di questi integratori alimentati, per non mettere a rischio la propria salute.

Foto da Pixabay

Integratori di curcuma: i casi di epatite salgono a 16 pubblicato su Benessereblog.it 04 giugno 2019 19:04.

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